Aggiornamenti del sito WEB

Nuove pagine e immagini su storia e flora

Abbiamo aggiornato il sito con nuovi contenuti che riguardano la storia dell’area dell’antico cimitero ebraico.

Inoltre abbiamo creato una galleria di fotografie scattate da Gianfranco Bertani con una nota informativa che riguardano la presenza di alcune specie del genere Rosa nel biotopo.

La terza ed ultima novità riguarda la presenza in questo sito web di contenuti in lingua inglese.

Siccome gli aggiornamenti hanno comportato una riorganizzazione del menu, riportiamo qui di seguito i link per raggiungere i nuovi contenuti e le nuove immagini.

Vicende storiche del luogo

Le specie del genere rosa nell’area dell’antico cimitero ebraico (biotopo naturale della regione Friuli Venezia Giulia)

Nuove pagine in lingua inglese:

Incanto d’erba… e urgenza

Sabato 28 gennaio 2023 alle ore 17:00, a San Vito al Tagliamento, presso il Teatro Arrigoni, verrà proiettato il film-documentario di Roberto Pizzutti in titolato “Incanto d’erba… e urgenza”.

L’ingresso è gratutito.

I prati stabili sono quelle formazioni erbacee che non hanno subito il dissodamento, aratura o erpicatura, che vengono gestite attraverso lo sfalcio o il pascolo. Sono costituite da un numero elevato di specie vegetali, erbacee, alcune presenti solo in regione, appartenenti a numerose famiglie, la più importante delle quali, per valore naturalistico è quella delle orchidee. E’ importante mantenere questi prati per vari motivi: naturalistico, agronomico, storico, culturale, paesaggistico, di conservazione del suolo, di accumulo di sostanza organica. 
Nonostante una legge regionale di tutela, il pericolo di perderli è elevato: arature, eccesso di concimazione, realizzazione di opere varie, il rimboschimento, l’abbandono sono le cause principali, andrebbero invece falciati regolarmente affinché non vengano colonizzati da piante arboree. 
Una volta persa la ricchezza di queste formazioni erbacee, non risulta praticamente possibile il ripristino se non in tempi lunghissimi, e a costi elevati, sempre che si disponga di un’oasi da cui far espandere le specie animali e vegetali. Comunque, data da grande varietà e complessità delle forme viventi interessate, non sarà mai possibile un completo restauro.
Il fine del documentario Incanto d’erba e urgenza è sensibilizzare i cittadini affinché si attivino in prima persona per la tutela di questo prezioso patrimonio ambientale, ridotto oggigiorno ai minimi termini.

Dati del film

Titolo: Incanto d’erba… e urgenza
Regia di: Roberto Pizzutti
Anno: 2022
Paese: Italia
Durata: 60′
Trailer:

Lavori ai biotopi

Finalmente, a tre anni e mezzo dal fortunale che il 10 agosto del 2017 devastò il Sanvitese, sono stati ultimati i lavori di ripristino dei biotopi dell’Antico cimitero ebraico e delle Risorgive della roggia Vignella. Che i tempi sarebbero stati lunghi, considerata la complessità degli interventi necessari, lo si era capito da subito. I lavori, su incarico del Comune di San Vito, proprietario dei biotopi, sono stati eseguiti da un’impresa specializzata e, compatibilmente con i tempi e le risorse disponibili, sembrano essere stati eseguiti correttamente. E non poteva essere che così, se si tiene presente che nell’eseguire i lavori l’impresa incaricata ha dovuto seguire scrupolosamente le vincolanti prescrizioni del Corpo Forestale Regionale e del Servizio Biodiversità della Direzione centrale regionale per le risorse agroalimentari, forestali e ittiche (istituzioni che hanno competenza in materia di tutela degli ambienti naturali e delle aree protette regionali), e “last but not least” (almeno per quanto concerne il biotopo dell’Antico cimitero ebraico) le indicazioni di massima contenute nel “Piano dei lavori di ripristino del biotopo dell’Antico cimitero ebraico” redatto a suo tempo dalla nostra associazione. In entrambi i siti una grande mole di lavoro è stata necessaria per rimuovere il rovo, che aveva invaso tutte le superfici libere e che, a causa dell’inaccessibilità dei luoghi, aveva avuto modo di crescere smisuratamente e in piena libertà (svolgendo peraltro in modo ottimale il proprio lavoro di pianta pioniera). In questo caso, purtroppo, le risorse limitate hanno obbligato l’impresa a triturare e lasciare sul posto il materiale di risulta: la speranza di tutti noi è che questo non comprometta la ricrescita delle specie prative e della preziosa e rara Rosa gallica, ben insediata nel prato dell’antico cimitero. Adesso, anche per non sprecare il lavoro svolto, si tratta di avviare un programma di manutenzione periodica dei due biotopi che, col Tagliamento e il bosco di Torrate, costituiscono il fiore all’occhiello del territorio sanvitese.

Roberto Petracco, Presidente dell’ODV Bosco della Man di Ferro.